I ragazzi del centro Nanà festeggiano il Pahela Baishakh a ritmo di musica, cucinando e offrendo piatti tipici, rispecchiando a pieno i valori di questa festività come simbolo di unione e condivisione.

Ma cos’è il Pahela Baishakh e che origini ha ?

Si tratta del Capodanno Bengalese, anche chiamato Pohela Boishakh e celebrato in Bangladesh come festa nazionale il giorno 14 Aprile. Nel calendario lunisolare bengalese, infatti, questa data corrisponde al primo giorno del primo mese dell’anno. Non a caso il termine Pahela significa ‘primo’, mentre Baishakh corrisponde al primo mese del calendario.  In questo stesso giorno, altre culture come quella Indu e Sikh, osservano la festa del raccolto, attribuendo alla festività diversi nomi quali Vaisakhi, Vishu e  Puthandu.

In Bangladesh questa festa viene celebrata con un corteo di massa che si svolge all’alba del 14 Aprile e che prende il nome di Mangal Shobhajatra (letteralmente: processione per il benessere). Ogni anno, infatti, migliaia di persone prendono parte alla processione caratterizzata da gigantesche riproduzioni di uccelli, pesci, animali, e altri motivi simboleggianti l’unità, la pace e l’allontanamento del male per consentire il progresso. E ‘considerato espressione della identità laica del popolo del Bangladesh, che unisce il paese a prescindere dalla classe, età, fede religiosa o genere.

In realtà questa celebrazione nasce nel 1989 da una rivolta di massa promossa dagli studenti della Università di Belle Arti di Dhaka per manifestare contro il regime del presidente Hussain Muhammad Ershad. Nel 2016 però, viene dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’ UNESCO.

I cibi tradizionali cucinati in questo giorno sono il panta bhat (letteralmente: riso irrigato), Alish Vaja (pesce fritto), e particolari bharta (cioè paste).

           শুভ নববর্ষ, Shubho Nabobarsho, Buon Anno Nuovo !