FESTA DEL MARE, UISP A PISCIOTTA.

FESTA DEL MARE, UISP A PISCIOTTA.


Dal 21 al 23 giugno sport e integrazione con gare, musica e gastronomia per tre giorni di divertimento e cultura.

La UISP (acronimo di Unione Italiana Sport Per tutti, in precedenza Unione Italiana Sport Popolare) è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI presente sull’intero territorio italiano.
Questa associazione ha promosso la sesta edizione della Festa del Mare in programma dal 21 al 23 giugno a Marina di Pisciotta, nel cuore del Cilento. Sono stati tre giorni dedicati al divertimento e allo sport, ma anche alla natura, all’ambiente e ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione. Un evento rivolto a cinque delegazioni, una per ciascuna provincia della Campania, di rifugiati ed immigrati ospiti di Sprar e Case Famiglia.
Un weekend composto da tornei di varie discipline sportive, come: gare di vela, nuoto, canoa, subacquea, beach volley, beach tennis, beach soccer, calcio-balilla, tiro alla fune.


Di seguito il programma.

La risposta da parte dei giovani delle varie comunità partecipanti è stata positiva.
Questo weekend ha permesso ai ragazzi e alle ragazze, appartenenti a background diversi, di conoscersi e creare un contesto di integrazione e inclusione. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è stato quello di diffondere la cultura dello sport inclusivo, attraverso il sostegno di attività sportive in cui le persone possono condividere lo stesso spazio nello stesso momento. Occorre educare le persone coinvolte (ma non solo loro) a trasformare questo tempo in occasione di crescita della propria personalità mediante attività e situazioni in grado di consentire alla persona di star bene con sé, con gli altri e con la realtà che lo circonda. A fine soggiorno vi è stata una premiazione delle delegazioni che hanno partecipato ai tornei, vedendo la nostra associazione “Centro Interculturale Nanà” classificata al terzo posto. La competizione a livello sportivo non ha proibito ai ragazzi di creare dei veri e propri legami umani.  
L’aspetto più significativo ed importante di questo evento, è stata la nascita di quel senso di concordia e affiatamento, che si è creato tra i ragazzi e le ragazze provenienti da culture e paesi diversi. Queste nuove conoscenze sono nate sulla basate del rispetto per l’altro, sulla curiosità e sul desiderio di conoscere il nuovo. Vivere l’esperienza dell’empatia, ovvero “l’atto attraverso il quale ognuno di noi fa esperienza diretta e immediata dell’esistenza di altri individui”, è stata la vera conquista di tutti i partecipanti di questo splendido weekend.


“…ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide.”

Mazzeo Susanna

Integrazione e maggiore età: un seminario per promuovere un nuovo processo di accoglienza e autonomia.

Integrazione e maggiore età: un seminario per promuovere un nuovo processo di accoglienza e autonomia.

Palazzo San Giacomo ospiterà l’evento che darà la possibilità ai giovani mediatori del Centro Nanà, Dilal Hussen e Amadou Janha, di raccontare le proprie esperienze alla platea.

“I minori stranieri non accompagnati e il Walfare locale: il passaggio alla maggiore età e l’autonomia”. Questo il tema di estrema rilevanza che sarà affrontato durante il seminario che si terrà Giovedì 9 Maggio, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso Palazzo San Giacomo. Questo incontro si inserisce nell’ambito del progetto “Ragazzi Sospesi” promosso da Cooperativa sociale Dedalus, Comune di Napoli, Oxfarm Italia, Pio Monte della Misericordia, Priscilla e realizzato grazie ai finanziamenti del bando nazionale “Never Alone”. “Con questo seminario vogliamo far luce sui problemi che affrontano i “Minori soli non accompagnati” nel passaggio alla maggiore età, transito caratterizzato da un sistema di ampia tutela offerta dal nostro lavoro di mediazione linguistica, accoglienza, formazione ai fini dell’inserimento lavorativo, dal sostegno delle istituzioni pubbliche ad un regime di abbandono e discriminazione che non prevede più alcuna tutela da parte degli organi statali – spiega Glauco Iermano, coordinatore dell’area minori della cooperativa sociale Dedalusche continua – questo bando voluto da fondazioni private, appoggiato dal Comune di Napoli vedrà la partecipazione dei nostri giovani mediatori, Dilal e Amadou, che porteranno la propria esperienza come esempio e monito di integrazione positiva al fine di trarne spunti, di rilevanza fondamentale, per il processo di miglioramento del percorso di integrazione che vogliamo sia completo e privo di discriminazioni partendo proprio da quella anagrafica”. Il progetto infatti, mira a stabilire le linee guida di un accompagnamento che non si interrompa bruscamente al compimento nel 18esimo anno di età ma che possa accompagnare i neomaggiorenni fino al raggiungimento della piena autonomia sociale, formativa ed economica, consentendo ai giovani stranieri di accedere a tutte le possibilità professionali senza alcuna discriminazione razziale ed anagrafica, quindi di natura puramente burocratica.”  “Invitiamo la popolazione, tutti coloro che siano interessati a partecipare – conclude Iermano – al fine di trarre il massimo profitto da questo evento, ovvero la diffusione della conoscenza di questo spinoso tema lasciato troppo tempo nell’oscurità dei processi della macchina burocratico-amministrativa”.

Claudia Cannavacciuolo