Monthly Archives: Gennaio 2025

Il Centro Interculturale Nanà compie 20 anni!

Il Centro Interculturale Nanà compie 20 anni!

Chi aiuta qualcuno aiuta il mondo

May Parker

In occasione della Giornata Internazionale dei Migranti, sancita dall’Assemblea Generale dell’ONU il 18 dicembre 1990, Dedalus ha deciso di festeggiare i 20 anni di Nanà. Per alcuni membri storici della cooperativa, il 19 dicembre 2004 sembra ancora ieri, eppure da quel fatidico giorno sono passati ben due decenni. Un giorno che ha permesso a molti giovani di avere un’occasione per costruirsi una vita, partendo da un rifugio in cui farsi accogliere dalle comunità per poi permettere loro di spiccare il volo e integrarsi nella società di un paese diverso dal loro. Una missione che Dedalus ha deciso di intraprendere aprendo il Centro Nanà. un luogo in cui imparare, studiare e allo stesso tempo divertirsi.

Il lavoro svolto a Nanà ha sempre avuto come obiettivo l’accoglienza, la tutela e la promozione dei diritti dei minori stranieri non accompagnati, ma anche dei neomaggiorenni migranti. Nanà si è contraddistinta per la sua ammirevole abilità di stringere legami, dare supporto alle persone ed intessere buone pratiche con i servizi del territorio. Questo lavoro svolto alla perfezione, con la missione di aiutare i bisognosi, ha permesso a Nanà di caratterizzarsi come uno spazio aperto e di prossimità che può raggiungere anche i ragazzi più vulnerabili. Ma Nanà è anche un luogo innovativo, originale e che bada molto ai bisogni dei ragazzi.

La festa si è tenuta proprio il 19 dicembre 2024, giorno in cui il centro interculturale ha raggiunto la soglia dei 20 anni. Nanà è partito in piccolo, costruendo le prime mura e abbellendo la struttura con tutta l’attrezzatura necessaria per soddisfare i bisogni dei giovani minorenni non accompagnati e neomaggiorenni, per poi arrivare a quello che è oggi. I partecipanti sono stati in tanti e tutti si sono uniti con un buffet, con dei piatti preparati da Zazzu – Gusto Sano Napoletano, piatti gustosi e sani. Non sono mancate ovviamente le bevande, anche quelle sane, con dei succhi di frutta biologici e dei deliziosi dolcetti. Ovviamente il tutto accompagnato da della sana musica, mentre i membri storici di Dedalus hanno parlato della nascita di Nanà e della sua storia.

Ciò su cui il centro Nanà si basa è aiutare le persone in difficoltà, un modo per rendere il mondo un posto migliore. Molti ragazzi che Nanà ha aiutato a crescere, ad imparare e a integrarsi nella società oggi sono riusciti a realizzare qualcosa di grande. Molti di loro ora fanno un lavoro nobile che aiuta gli italiani a soddisfare le loro necessità. Questo perché Nanà ha deciso di accoglierli e di prendersene cura per costruire, fortificare e soprattutto convivere. Questo è quello che succede quando si decide di aiutare qualcuno, perché aiutare qualcuno significa anche aiutare il mondo.

Ivan Telese

InStreet: lo sport per i ragazzi

InStreet: lo sport per i ragazzi

Non conta se finisci per terra, conta se ti rialzi.

Lo sport è uno dei punti più importanti della nostra vita, che esso sia solo per divertimento o per uno scopo più grande, come costruirsi e affrontare le sfide. Questo Dedalus lo sa, motivo per cui ha deciso di diffondere la cultura dello sport e coinvolgere i ragazzi che non conoscono queste forme di divertimento e disciplina e, nel migliore dei casi, farli appassionare a tal punto da renderli dei grandi campioni. Per la gioia degli appassionati (e dei nostri ragazzi), la nostra cooperativa ha organizzato ben due giornate destinate al puro divertimento, agli scambi interculturali e alle amicizie.

I giorni destinati a queste attività sono state fissate per il 22 novembre, giornata dedicata al torneo di ping pong, e precisamente una settimana dopo, il 29 novembre, dedicato invece al torneo di basket. Il primo giorno ha visto dei grandi match nel Centro Nanà, con alcuni ragazzi che hanno messo in mostra le loro incredibili abilità con la racchetta. Il campione del torneo di ping pong si è rivelato essere Omar Ramadan, che ha guadagnato la sua vittoria con sportività e lealtà. Il torneo di basket invece ha visto anche il ritorno di una vecchia cara conoscenza delle Officine Gomitoli, George Osayande, che ha ottenuto la sua vittoria insieme al suo team sotto i riflettori di Piazza Garibaldi. Diamo il dovuto riconoscimento anche agli altri team, formati dalla suddivisione in squadre a 3 formata da Glauco Iermano.

Un evento sportivo che ha permesso ai ragazzi provenienti da terre lontane per abbracciare la cultura non solo italiana, ma anche quella dei giochi sportivi che nei loro paesi non sono molto comuni. Hanno partecipato con molta energia ed entusiasmo, all’insegna della musica e senza farci mancare snack e bevande. Un modo per permettere ai giovani minorenni non accompagnati di divertirsi e distrarsi, ma allo stesso tempo anche di imparare a convivere con gli altri in modo civile e sempre con molta cordialità e rispetto delle regole e nei confronti del prossimo. Questo è l’obiettivo principale del progetto InStreet, permettere ai ragazzi di svolgere attività

Ivan Telese