Tag Archives: Attività del Centro Nanà

Chi ben comincia!

Chi ben comincia!

Tutoraggio individualizzato per l’ inclusione dei minori stranieri

 

Giovedì 14 Dicembre il Centro Nanà ha celebrato l’ evento finale del progetto “Chi ben comincia..! Tutoraggio individualizzato per l’ inclusione dei minori stranieri soli” II Edizione 2023, durante il quale si terrà la premiazione dei giovani destinatari. Il progetto, finanziato dalla fondazione Campania Welfare, è stato realizzato dal 16 maggio al 31 dicembre ed è stato rivolto a 12 MSNA (minori stranieri non accompagnati) con un’età compresa tra i 16 e i 18 anni.

Nell’ ambito del progetto a ciascun ragazzo è stata destinata una dote individuale, composta da una serie di attività individualizzate e di un contributo di 1000 euro. Il progetto fornisce ai giovani destinatari attività di orientamento lavorativo, legale e formativo, mediazione linguistico culturale, tutoraggio individualizzato, accompagnamento ai servizi del pubblico e del privato sociale e ai servizi socio-sanitari del territorio nonché socializzazione e attività sportive. Il Centro Nanà vuole celebrare i ragazzi che hanno colto questa opportunità e che sono riusciti a termine i loro percorsi di arricchimento personale.

E’ importante sottolineare che le iniziative proposte dal progetto si inseriscono in una fase estremamente delicata per i destinatari, caratterizzata da quella grande incomprensibile incognita che è il paese d’ accoglienza, dalla necessità di regolarizzare la propria posizione giuridica e dall’ ansia del raggiungimento della maggiore età. Soprattutto quest’ ultimo rappresenta un momento di particolare fragilità per i migranti stranieri non accompagnati, dato che il loro status giuridico, prima interessato dalla legislazione protettiva relativa ai minori, passa ora ad essere regolato dalla ferrea legislazione in materia migratoria.
Questo giovedì il Centro Interculturale Nanà ha organizzato una piccola ma significativa celebrazione per per premiare dell’ impegno profuso e per rinnovare il suo supporto ai ragazzi che hanno preso parte al progetto: Yousaf, Mahamadi , Mustafa , Sherif , Buba , Md Emon, Asad Ullah, Enrik, Yassine, Lobid, Amadou e Abou. Alla premiazione, che ha visto anche la consegna di un buono di € 100 spendibile presso gli stores di Cisalfa, hanno presenziato sia gli assistenti sociali in rappresentanza della fondazione Campania Welfare che il team del centro Nanà, entrambe le parti estremamente soddisfatte del successo dell’ iniziativa.

I ragazzi si sono cimentati in innumerevoli corsi e laboratori, come: i workshop previsti dal progetto europeo Efivos, UrbaNart, il laboratorio di lavorazione dei metalli, di sartoria, fotografia e chi più ne ha più ne metta! Con la dimostrazione che l’ impegno ripaga di ogni sforzo e sacrificio, il Centro Nanà augura ai suoi ragazzi di non smettere mai di ricevere premi dalla vita.

Fede A.

Ratisbona a Napoli

Ratisbona a Napoli

Stadtjugendring Regensberg e il Centro Nanà

 

Il centro Nanà nei giorni scorsi ha accolto gli amici del centro giovanile Stadtjugendring di Detlef Saude, un importante luogo di aggregazione e interculturalità che ha a cuore e rappresenta i problemi e gli interessi di tutti i giovani di Ratisbona. L’ incontro tra la nostra realtà e il suo corrispettivo tedesco ha rappresentato un momento importante di scambio reciproco e amicizia che si inserisce nella più generale ideologia delle nostre attività: la crescita personale attraverso l’ incontro. E’ proprio sull’ incontro ( di giovani, culture, interessi ed opinioni diverse) che il Centro Nanà ha costruito e ogni giorno ancora costruisce la propria identità.

Siamo stati molto felici di ospitare 5 giovani ragazzi dello Stadtjugendring Regensburg, ragazzi tedeschi e di origine straniera che hanno avuto la possibilità di socializzare in un’ambiente informale con i loro coetanei del Centro Nanà. Abbiamo trascorso una splendida mattinata insieme e la diversità linguistica non è stato certamente un ostacolo: non solo perché le regole del biliardino sono internazionali ma anche perché, sebbene possa sembrare strano, un gruppo di giovani della stessa età che si riunisce per divertimento e gioco, a cuor leggero e con la voglia di conoscersi, già parla la stessa lingua.

Sono proprio momenti come questi, di confronto e dialogo, che danno ai ragazzi l’ opportunità di crescere e i mezzi e gli strumenti per provare a comprendere il mondo che li circonda, ed è il motivo per cui siamo felici della reciproca amicizia tra in nostri due centri.

La nostra mattina, forse troppo breve si conclude così: con il dispiacere di salutarsi ma anche con l’ augurio e la speranza che il nostro rapporto possa continuamente rinnovarsi attraverso nuovi incontri e attività: chissà, magari la prossima volta sarà il Centro Nanà ad andare in gita a Ratisbona!

“Corpus comune”: giovani migranti&l’arte con Marisa Albanese

“Corpus comune”: giovani migranti&l’arte con Marisa Albanese

Da Lampedusa a Napoli.

Dal luogo simbolo dell’emergenza umanitaria dei viaggi della speranza e della morte, alla città dell’accoglienza che non erge muri ma abbraccia.

Così Corpus Comune, il progetto nomade di Marisa Albanese che virtualmente ripercorre le rotte degli immigrati, approda a Napoli e i ragazzi del Centro Interculturale Nanà ne sono i protagonisti.

Il 20 giugno, Giornata internazionale del rifugiato, raccolti tutti intorno ad un tavolo, con a disposizione penne, matite, colori, acquerelli, fogli e supporti per disegno, pittura e scultura, i ragazzi si trovati coinvolti in un processo di creatività che mira a far emergere  le loro storie, i loro vissuti, le loro emozioni…le loro voci.

In un momento storico in cui ha sempre più senso chiedersi quale sia il significato della giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 1951, l’espressività artistica emersa dai disegni di ogni singolo giovane migrante ha reso lampante una cosa: la loro percezione dell’innalzamento delle barriere e dei muri contro chi fugge dalla guerra  semplicemente alla ricerca del diritto alla vita, una vita degna di essere vissuta.

Nei primi due incontri, di una serie che avranno cadenza bisettimanale per il mese di giugno e che verranno da ripresi poi a settembre, i ragazzi del Centro Interculturale Nanà, dopo aver ricordato il momento cruciale nelle loro giovani vite, quello del viaggio che li ha condotti lontani dalla loro terra d’origine, hanno messo nero su bianco (sarebbe meglio dire a colori su bianco) le emozioni, i ricordi e il dolore che hanno vissuto…ciascuno focalizzando l’attenzione su un particolare speciale e volendolo rendere “materia” sulla carta e non solo…

Il mare, il deserto, un albero, degli uccelli, capanne, camion, autobus, strade, i confini, le armi, le barche, una chitarra, il viso di qualcuno o il palmo di una mano…tutto ha preso corpo  nei colori forti e bizzarri dei disegni e nel calco di gesso di braccia e mani che quel vissuto difficile lo porta addosso ma riesce a trasformarlo in arte…in bellezza.

Così i ragazzi si sono raccontati…in silenzio ma con forza…

Così i ragazzi continueranno ad esprimersi con l’arte per costruire la bellezza…loro che ricordano l’inferno disegnandola e che nei loro occhi hanno il mare che hanno attraversato e il mondo intero…

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