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Centro Nanà @Monaco di Baviera

Centro Nanà @Monaco di Baviera
Centro Nanà @Monaco di Baviera

Cinque giorni di confronto continuo su migranti, minori non accompagnati, diritti, culture e differenze…

Cinque giorni in cui l’incontro tra pratiche di accoglienza diverse tra loro si sono interfacciate, interrogate e capite a vicenda…

Cinque giorni in cui operatori di lunga data e giovani in crescita si sono seduti intorno allo stesso tavolo per parlare di integrazione e intercultura…ciascuno alla sua maniera…ciascuno con la sua storia…

Cinque giorni in cui l’accoglienza degli operatori tedeschi ha ricambiato quella che in aprile era stata l’accoglienza degli operatori napoletani della Dedalus e del Centro Nanà…

Monaco, Pullach, Regensburg, Norimberga…strutture d’accoglienza, scuole per l’insegnamento della lingua tedesca, gruppi appartamento, centri di aggregazione, sedi comunali e perfino il parlamento di Monaco di Baviera…queste le tappe fondamentali del viaggio che il Centro Nanà (o almeno una buona parte di esso) ha fatto per andare alla ricerca di nuove “best practices” in tema di accoglienza…

Grazie al tutti gli operatori del Bayerische Jugendring, che ci hanno accompagnato e supportato in questi cinque giorni…

Grazie a tutti i volontari che ci hanno introdotto nelle loro attività e mostrato cosa fanno quotidianamente…

Grazie a tutte le personalità politiche e istituzionali che abbiamo incontrato e che ci hanno concesso un confronto…

Grazie infine a tutt@ gli operatori del Centro Nanà che si sono gettati in questa avventura e che, nonostante il freddo e la stanchezza, hanno reso questi cinque giorni un’occasione di crescita e un’opportunità di scambio che non finisce qui…

To be continued…:)

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Incontro al Parlamento Monaco di Baviera con Gerhard Hopp, parlamentare responsabile per la gioventù. Discussione sulla situazione dei giovani migranti in Baviera, in Italia e in Europa, implicazioni per la realtà della politica e del lavoro giovanile.

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Visita al Castello di Burg Schwaneck, diventato una “casa” per minori non accompagnati. La nostra guida: Andi Biberger 🙂

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Incontro al youthclub per giovani rifugiati a Monaco di Baviera. Le nostre accompagnatrici: Manina Ott e Lea Sedmayr 🙂

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Al quartier generale del BJR 🙂

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Incontro con il presidente del BJR, Matthias Fack nella sede BJR.

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Equipe in viaggio verso Norimberga 🙂

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Visita del Centro per la cultura giovanile, corsi di tedesco per migranti… 🙂

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Visita del Centro per la cultura giovanile, corsi di tedesco per migranti… 🙂

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Visita del Centro per la cultura giovanile, corsi di tedesco per migranti 🙂

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Equipe in free time in Regensburg 🙂

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Visita a Rettystraße: Gruppo appartamento per i giovani migranti con meno di 28 anni. Incontro con il respomnsabile della struttura: Klaus Schön

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Visita all’Ufficio della Pubblica Istruzione “Bildungsbüro” al Comune di Norimberga. incontro con Martina Schuster Dr. Martin Bauer-Stiasny, Uli Glaser und Natalie Lebrecht.

Storie di Noi: Saud Jutt

Storie di Noi: Saud Jutt
Storie di Noi: Saud Jutt

Mi chiamo Saud Jutt, sono arrivato qui in Italia dal Pakistan un anno fa. Sono partito da Sialkot, la mia città, e ho preso il treno per Karachi e dopo una barca fino in Iran, poi in macchina e un po’ a piedi sono arrivato in Turchia, dalla Turchia sono passato in Grecia ancora una volta in barca poi sono arrivato a Bari, in Italia. In tutto questo viaggio c’era con me mio fratello. A Bari abbiamo incontrato un amico pakistano che ci ha fatti arrivare a Napoli. A Napoli poi ho incontrato un altro amico che ci ha ospitato a casa sua e mi ha fatto conoscere il Centro Nanà e poi sono entrato in comunità. Da grande vorrei diventare pizzaiolo, perchè da quando sono arrivato a Napoli mi sono innamorato di questo lavoro e mi piace la pizza!

🙂

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“Corpus comune”: giovani migranti&l’arte con Marisa Albanese

“Corpus comune”: giovani migranti&l’arte con Marisa Albanese

Da Lampedusa a Napoli.

Dal luogo simbolo dell’emergenza umanitaria dei viaggi della speranza e della morte, alla città dell’accoglienza che non erge muri ma abbraccia.

Così Corpus Comune, il progetto nomade di Marisa Albanese che virtualmente ripercorre le rotte degli immigrati, approda a Napoli e i ragazzi del Centro Interculturale Nanà ne sono i protagonisti.

Il 20 giugno, Giornata internazionale del rifugiato, raccolti tutti intorno ad un tavolo, con a disposizione penne, matite, colori, acquerelli, fogli e supporti per disegno, pittura e scultura, i ragazzi si trovati coinvolti in un processo di creatività che mira a far emergere  le loro storie, i loro vissuti, le loro emozioni…le loro voci.

In un momento storico in cui ha sempre più senso chiedersi quale sia il significato della giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 1951, l’espressività artistica emersa dai disegni di ogni singolo giovane migrante ha reso lampante una cosa: la loro percezione dell’innalzamento delle barriere e dei muri contro chi fugge dalla guerra  semplicemente alla ricerca del diritto alla vita, una vita degna di essere vissuta.

Nei primi due incontri, di una serie che avranno cadenza bisettimanale per il mese di giugno e che verranno da ripresi poi a settembre, i ragazzi del Centro Interculturale Nanà, dopo aver ricordato il momento cruciale nelle loro giovani vite, quello del viaggio che li ha condotti lontani dalla loro terra d’origine, hanno messo nero su bianco (sarebbe meglio dire a colori su bianco) le emozioni, i ricordi e il dolore che hanno vissuto…ciascuno focalizzando l’attenzione su un particolare speciale e volendolo rendere “materia” sulla carta e non solo…

Il mare, il deserto, un albero, degli uccelli, capanne, camion, autobus, strade, i confini, le armi, le barche, una chitarra, il viso di qualcuno o il palmo di una mano…tutto ha preso corpo  nei colori forti e bizzarri dei disegni e nel calco di gesso di braccia e mani che quel vissuto difficile lo porta addosso ma riesce a trasformarlo in arte…in bellezza.

Così i ragazzi si sono raccontati…in silenzio ma con forza…

Così i ragazzi continueranno ad esprimersi con l’arte per costruire la bellezza…loro che ricordano l’inferno disegnandola e che nei loro occhi hanno il mare che hanno attraversato e il mondo intero…

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